lunedì 3 marzo 2014

Il Cibo Uccide più dello Smog


Oggigiorno INTEGRARE non è una moda, ma UNA NECESSITÀ!

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Infatti, se una volta Frutta & Verdura erano sufficienti per avere i giusti nutrienti, oggi, purtroppo, questo
non è più possibile!
Troviamo tutta la Frutta e tutta la Verdura ogni mese dell’anno e questo porta
ad una CADUTA DRASTICA dei valori nutrizionali! 
Qui sotto una Tabella riporta i reali valori di alcuni frutti e alcune verdure: il valore nutrizionale è molto diminuito!


Come fare per provvedere a queste mancanze? Integrare è INDISPENSABILE!
Tutti se ne sono accorti, ed infatti moltissime ditte hanno creato integratori. Ma c’è una grande differenza tra integratore ed integratore!
Scegli per te solo il meglio: segli integratori VEGETALI e non di sintesi! Scegli i prodotti naturali Herbalife
Da “Tempi Moderni (rete 4) del 17.02.07″: “120 miliardi di euro fatturato alimentare in Italia per anno 2006″
36.000 controlli NAS à 4.000 infrazionipolitiche agricole) 6.000
 infrazioni penali 20.000 sanzioni amministrative (fonte NAS 2005)
Ritirate dal commercio 142 tonnellate di carne fuori legge nel 2006
FRUTTA E VERDURA:
Ogni anno tramite frutta e verdura (siamo il 3 paese consumatore) ingeriamo 12 kg a testa di additivi chimici.
Risultati del test fatto sulla buccia di campioni di frutta e verdura (normale e bio) comprate in supermercati e fruttivendoli a Milano:
20052006MetalloFruttaNote
0,12*0,20*ArsenicoMeleArsenico non è normato per frutta e verdura in Italia. Supera di 26 volte il limite
0,33*0,50*RameMele11 volte il limite consentito nell’acqua
0,000,80*ZincoMele
0,000,40*NichelPere
1,19*5,00*ZincoPere
MercurioPere100 volte oltre al limite consentito nell’acqua
3,55*6,40*ZincoInsalata
Fonte LABO CONUSULT
* Le quantità sono espresse in mg/kg (milligrammi per chilo) In Italia non c’è una legge che pone dei limiti per questi metalli negli ortaggi.
Questi metalli assunti quotidianamente negli anni possono far insorgere problemi cerebrali, ossei, renali, cardiaci oltre chtumori.

ETICHETTE 2005:

2.000 etichette controllate antifrode à 800 irregolari (fonte ministero della Salute Pubblica)
37.330 Ispezioni dei NAS
La storia recente sulle nostre tavole:
Vino Metanolo (al vino viene aggiunto il metanolo anziché l’alcool etilico perché meno costoso): 19 morti – 15 ciechi (uva subisce oggi almeno 30 trattamenti parassitari all’anno)
Mucca Pazza (le mucche sviluppano un virus chiamato BSE dovuto all’alimentazione attraverso farine animali ovvero un trito di scarti degli animali morti): più morti ogni anno.
Influenza Aviaria: miliaia di morti
Latte all’inchiostro: l’inchiostro stampato sulle confezioni in tetra pak si scioglie, è tossico ma non mortale. Si è denotata una falla nei controlli.
Uova marce: dicembre 2005 32 milioni di uova con parassiti ritirate dal mercato vengono rivendute (i colpevoli non sono stati condannati per l’indulto)
Acquabomb: trovate tracce di ammoniaca in diverse confezioni d’acqua specialmente in veneto. Oggi si pensa che non sia stata causa di un mitomane.
Carne:  a 6 anni i bambini sviluppano il seno e dei peli ascellari e pubici. Ciò è dovuto all’assunzione di estrogeni nella carne che anno mangiato. In molti casi è stato sufficiente non mangiare carne per 6 mesi (disintossicazione) in altri è intervenuta la chirurgia. Gli estrogeni possono avere effetti tumorali nel tempo.
Il Tempo, 20 gennaio 2011: “Acqua con troppo arsenico: ecco i Comuni in cui non è potabile”
Troppo arsenico nell’acqua potabile di 127 Comuni italiani, soprattutto del Lazio. Vi diciamo in quali non può essere bevuta, né usata per cucinare. E anche dove sarebbe meglio non darla ai bambini sotto i 3 anni.
L’allarme della Commissione europea
Nell’acqua potabile di 127 comuni italiani c’è troppo arsenico……..ecc….

WWF – 119 sostanze tossiche negli alimenti

I CIBI ESAMINATI IN SETTE PAESI - I 27 campioni di alimenti, provenienti da Gran Bretagna, Polonia, Svezia, Italia, Spagna, Grecia e Finlandia, appartengono a categorie molto diverse l’una dall’altra e di
largo consumo come prodotti caseari (latte, burro e formaggio), carne (salsicce, petti di pollo, salame, bacon), pesce (salmone, tonno, aringhe) e ancora pane, olio d’oliva, miele, succo d’ arancia. «Nessuno dei prodotti, tutti comprati in supermercati e di marche comuni – afferma il Wwf – è risultato esente da tracce di sostanze chimiche, al contrario in tutti sono stati rinvenuti, in varia misura e secondo miscele differenti, i 119 composti tossici presi in esame». Sono stati rintracciati inquinanti vecchi e nuovi, come ftalati nell’olio d’oliva, nei formaggi e nella carne, pesticidi organoclorurati, come il DDT, nel pesce nel burro, nella carne di renna, muschi artificiali e organostannici nel pesce, ritardanti di fiamma ancora nella carne e nel pesce.
PESTICIDI NELLE LASAGNE - Con la collaborazione del Prof. Focardi dell’ Università di Siena sono state effettuati test su campioni di lasagna, acquistate nei supermercati di quattro città italiane e sono stati rintracciati più di 40 pesticidi, tra cui il DDT. «I livelli di contaminanti rilevati negli alimenti analizzati non sono in grado di causare conseguenze dirette o immediate sulla salute (i consumatori non devono allarmarsi o evitare questi cibi), ma deve essere seriamente valutato l’effetto di un’esposizione cronica, anche a basse dosi – prosegue il Wwf – di un cocktail di contaminanti attraverso la dieta, soprattutto nel feto in via di sviluppo, nei neonati e nei bambini».
«SERVE UNA NUOVA NORMATIVA» - «Neanche la dieta più salutare ci mette al riparo dagli inquinanti chimici tossici – commenta Michele Candotti, Segretario generale del Wwf Italia -. Per questo noi crediamo che le sostanze chimiche debbano essere sottoposte a una normativa più efficace. Siamo alla vigilia del voto su Reach, lo strumento dell’Ue per la regolamentazione delle sostanze chimiche«. Il Wwf «chiede ai parlamentari europei che siano bandite le sostanze più pericolose e applicato il principio di sostituzione, siano fissati requisiti severi per i produttori al fine di garantire trasparenza di informazione su tali sostanze. È necessario, inoltre, che il consumatore sappia quali sostanze sono presenti nei prodotti di uso quotidiano».
LE PRECISAZIONI DELLA COLDIRETTI - Senza svalutare l’importanza del dossier del Wwf la Coldiretti precisa che i prodotti agricoli italiani sono in genere sicuri: «Il fatto che le analisi effettuate dal Wwf per l’ltalia – spiega la Coldiretti – riguardino esclusivamente due prodotti come il salame e la caciotta ottenuti spesso da carne e latte provenienti dall’estero all’insaputa dei consumatori dimostra la necessità di non generalizzare e di proseguire nell’impegno comune per la rintracciabilità delle produzioni e l’etichettatura di origine trasparente degli alimenti che rappresentano un traguardo concreto per la qualità e tutela la salute anche nei confronti delle contaminazioni chimiche».
SEI ANCORA SICURO DI DARE LA GIUSTA RAZIONE GIORNALIERA DI VITAMINE E MINERALI ALLE TUE CELLULE? SEI ANCORA CONVINTO CHE INTEGRARE LA TUA ALIMENTAZIONE NON SERVA A NIENTE?  582179_417662958276829_1915843920_n

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